home… where do we go now but nowhere

la brezza lieve dell’aprile
la pioggia candida della primavera
le onde che accarezzano la sabbia
il garrire delle rondini nell’afa dolciastra
il suono delle foglie nella danza del vento
il silenzio dell’autunno
la neve che cancella gennaio…

Avevamo un mondo che non sappiamo più.
E giorni a sommarsi a fare una vita, un’eternità;
ci bastava il mattino per contarne uno in più,
gli occhi per vederlo, nasi per annusarlo,
le mani per salutarci.
Ci stiamo perdendo sempre più lontano?
ne buio dell’illusione cieca

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