THE GUARDIAN
Inchiesta del quotidiano inglese: «Al G8 polizia fascista»
Una lunga inchiesta sui fatti di Genova,
senza peli sulla lingua e parlando apertamente di «polizia fascista». A
proporla ai lettori è stato ieri il quotidiano britannico The Guardian,
che ha descritto le punizioni infernali inferte dai poliziotti, armati
di manganelli e con il volto coperto, agli occupanti della scuola Diaz
per il solo gusto della tortura.«I cellulari degli ufficiali avevano
come suonerie le canzoncine fascisti» -si legge e i prigionieri erano
«obbligati a urlare viva il duce». Il quotidiano non risparmia i
politici, chiamando in causa Gianfranco Fini: «Era presente nel
quartier generale della polizia. Non gli hanno chiesto di spiegare che
ordini avesse dato, e se l’aveva fatto». La maggior parte dei
funzionari coinvolti non ha ricevuto alcuna penale, alcuni sono stati
promossi, nessuno è stato accusato di tortura perchè la legge italiana
non riconosce il reato. La dittatura in Italia è caduta 60 anni fa però
«Genova ci insegna che se lo Stato si sente minacciato, la legge può
essere sospesa. Ovunque».
senza peli sulla lingua e parlando apertamente di «polizia fascista». A
proporla ai lettori è stato ieri il quotidiano britannico The Guardian,
che ha descritto le punizioni infernali inferte dai poliziotti, armati
di manganelli e con il volto coperto, agli occupanti della scuola Diaz
per il solo gusto della tortura.«I cellulari degli ufficiali avevano
come suonerie le canzoncine fascisti» -si legge e i prigionieri erano
«obbligati a urlare viva il duce». Il quotidiano non risparmia i
politici, chiamando in causa Gianfranco Fini: «Era presente nel
quartier generale della polizia. Non gli hanno chiesto di spiegare che
ordini avesse dato, e se l’aveva fatto». La maggior parte dei
funzionari coinvolti non ha ricevuto alcuna penale, alcuni sono stati
promossi, nessuno è stato accusato di tortura perchè la legge italiana
non riconosce il reato. La dittatura in Italia è caduta 60 anni fa però
«Genova ci insegna che se lo Stato si sente minacciato, la legge può
essere sospesa. Ovunque».